domenica 26 aprile 2009

Azita "Life on The Fly"


in tre parole (o meno): meglio dell'ultimo
in tre righe (o meno): una cantantessa capace di non essere "carina": violenta, sofisticata, abrasiva e dissonante. E con una passione evidente per gli assoli storti e anche brutti, ma con un che dei King Crimson anni '80.
in tre pagine (ma credetemi, saranno molte di meno): Azita (nome completo: Azita Youssefi, di origini iraniane) è stata la cantante e bassista delle Scissor Girls, un gruppo no-wave dei primi anni novanta (traduzione: casino). "Life on the Fly" (2004) è il suo terzo disco solista, che mi sono procurato e ascoltato per sbaglio mentre cercavo l'ultimo "How will you?" (2009). L'ultimo disco, va detto, è molto elegante, ma ancora non sono riuscito ad ascoltare le prime cinque canzoni per intero, perchè oltre ad essere elegante e raffinato è anche piuttosto moscietto. Life on The Fly invece è in heavy rotation: è un disco pop, nella struttura (canzoni di quattro-cinque minuti basate sul piano, strofa e ritornello, sempre e sempre, più o meno, assolo tra il secondo ritornello e la terza strofa), ma votato alla dissonanza, sia nelle melodie vocali che in quelle di piano, che negli assoli, a volte di rara bruttezza. Di rara bruttezza ad un primo ascolto, per lo meno, perchè dal secondo ascolto in poi, la voce di Azita che passa da registri bassi alla Nico a note altissime senza nessun preavviso, i ritornelli meno piacevoli delle strofe e in cui sembra che le parole siano state schiacciate a forza, senza nessun rispetto per la metrica, gli assoli anni ottanta se gli anni ottanta fossero stati davvero gli anni di Tom Waits e Nick Cave (come a volte mi capita di sostenere) e non quelli dei Duran Duran e degli Ah-Ah, si ficcano in testa e risulta progressivamente meno spiacevoli anche se, e va detto a loro onore, non risultano mai completamente normali. Molto bello: cercherò i dischi più vecchi ora, perchè evidentemente la signora Azita, invecchiando, è peggiorata. Cercatela anche voi, ma intanto vi mollo con la prima canzone del penultimo disco:

Azita - Wasn't in the Bargain.mp3

1 commento:

Unknown ha detto...

una Cat Power meno drammatica, agrodolce