martedì 14 ottobre 2008

But Woman Never Wing!


Da un passato Achabiano mi e' arrivato questo contributo Ronconiano. Che bello.
(p.s. BUT WOMAN NEVER WING e' stato il murales piu' geniale mai apparso sulle mura della citta' di Pisa. Quando io e Piero Mariella, alla fine, in un caldo mattino di fine estate, capimmo cosa avevamo avuto di fronte per cosi' lungo tempo, fu un momento paragonabile solo all'illuminazione del buddha.)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

illumina anche noi.
il senso mi sfugge

Anonimo ha detto...

tradurre. basta tradurre. cioe': basta tradurre male.
in realta' tra le mie scritte preferite a pisa, pari merito ci sono anche "Woytila e' un ologramma", "Toparchia" (con la A cerchiata) e "Pene d'ebano". Ma a questa sono piu' affezionato.

Anonimo ha detto...

but woman never wing
ma donna mai ala
madonna maiala

Anonimo ha detto...

orrore e maraviglia!

Anonimo ha detto...

eh eh eh eh eh eh.

Anonimo ha detto...

aneddoto del giorno.

esco dal dipartimento dove lavoro da quattro anni per prendere un caffè con l'amico bresciani. Si chiacchiera, si scherza, si commentano con allarme le notizie del giorno e l'inquitante scenario generale.
Dopo un mezz'ora faccio ritorno al mio luogo di lavoro, ma trovo la segretaria del dipartimento di filosofia (stesso palazzo, piano inferiore) che uscendo vuol chiudere il portone dietro di se (ore 17 e 30). Metto una mano sul portone e le dico di non chiudere, che devo andare nel mio studio.
Risposta - mentre con la mano cerca di tirare la porta che io tengo ferma - "eh no eh, qui l'occupazione non la fate". Al che tra l'ironico e l'incazzato faccio presente che ho le chiavi, se chiude poi riapro, e che comunque io li ci lavoro. Mi guarda con aria perplessa e continua a tirar il portone dicendo "no, no".
Intanto arriva una docente che mi guarda male e mi apostrofa: "chi sei?". Avrei dovuto risponderle, "chi sei tu?". Invece - oramai incazzato - rispondo, "assegnista di ricera - spingo con forza il portone che si apre ed entro -, arrivederci".

Ovviamente nessuno ha tentato di occupare il dipartimento. Gli unni non si sono proprio visti. In ogni caso la scena surreale ben descrive il clima universitario pisano e forse illustra anche il fatto che uno con un look giovanile (aihimé proprio giovane non sono più) deve apparire agli occhi delle "autorità" per forza come una sottospecie di black block.

Dite che dovrei rinunciare alle felpe e girare in giacca e cravatta? naaaaahhh

anzi, se domani arriveranno gli unni vedrò di spalancare le porte.

frogproduction inc. ha detto...

ah, cavolo, cassandra!
mi sono dimenticato di chiederti se ci sono novita'!

Anonimo ha detto...

porco dio spettacolare

Simone Carlesi ha detto...

posso dire di rivendicarne la paternità?
lo coniai nel 1989 quando avevo la mania di inglesizzare ogni cazzata
doveva diventare uno striscione da introdurre allo stadio e così fu per anni
perché le autorità avevano proibito l'introduzione negli stadi di striscioni offensivi, quindi pensai che non c'era niente di meglio che introdurne uno con scritta una bestemmia in modo che solo pochi all'epoca avrebbero capito, figuriamoci i celerini