venerdì 27 novembre 2009

true.

The Bad Plus with Wendy Lewis - For All I Care

Il disco in heavy rotation in questo periodo sono i BAD PLUS (più Wendy Lewis, che è una cantante jazz adorabile). Il trattamento da standard cui sottopongono alcune delle canzoni più bellle che io conosca mi sembra estremamente intelligente: qui sotto, in studio, Comfortably Numb. Non ho trovato (e meriterebbe, accidenti) una versione decente di Lithium dei Nirvana.
(è piaciuta, quest'ultima, persino al più nirvanomane e meno jazz oriented dei miei amici maschi)
(delle donne so già che, solitamente, loro, non amano il jazz - mi spiegarono che aveva a che fare con gli assoli, se ben ricordo)


some more love for atheist/paedophile/misogynist Superman







Critica contemporanea /1: "ti vorrei sollevare" di elisa + sangiorgi

A parte che non si sa se nella prima parte della canzone lui cosa faccia/dica per renderla "muta come una primavera", mentre nella seconda prende la mira e spara (con cosa?) a "quell'anima" (quale delle?) che lui ha detto che lei non ha (il tutto, è mia profonda convinzione critica, viene fatto e detto per inserire, due versi dopo "sparire", il fine verbo "sparare").

A parte questo, dicevo, metricamente il ritornello stesso non torna, e questo, l'ho capito anch'io che sono un nerd letterario a cui piace che nelle canzoni venga detta un sacco di roba, e questo, dicevo, può capitare in circa due casi:
1) Sei Bob Dylan e hai un sacco di cose da dire e per quanto tu con le parole sia bravo proprio non ci stanno, nei quattro quarti che sei capace di tirare fuori da una chitarra, oppure:
2) questa canzone ti è venuta proprio male, ben al di sotto - addirittura - delle tue già scarse possibilità.

Ecco il ritornello:
Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
Ti vorrei sollevare
Ti vorrei ritrovare
vorrei viaggiare su ali di carta con te
sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos'è l'amore stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore

Comunque, benchè il testo sia evidentemente venuto male, non è salvato nemmeno da un esigenza di dire QUALCOSA.
Esempi: tutta la lista di quello che lui/lei vorrebbero fare dopo essersi sollevati/consolati/ritrovati vicendevolmente che - sebbene queste azioni non abbiano un senso all'interno del testo - sono ancora azioni comprensibili.
"Viaggiare su ali di carta?" O è un fine riferimento all'amore per la lettura (asssente dal resto del testo e dalla vita dei due cantanti, mi pare) o non si sa che voglia dire.
"Sapere inventare" è incommentabile
"Sentire il vento che soffia" (cosa glielo impedisce?)
"e non nasconderci se ci fa spostare" (che vento è? Bora nera o un qualche tipo di tifone? o è - l'orrore! l'orrore!! - un tentativo di metafora?)
"quando persi sotto tante stelle" (perchè tante? quante? di meno che in altre occasioni? più visibili o è proprio diverso il numero?)
"teniamoci più vicino al cuore" (di chi? del proprio? come si fa a starci più vicino?)

Meno male che in mezzo al ritornello c'è un momento di autocoscienza rivelatrice:
"ci chiediamo cosa siamo venuti a fare "
Ecco. CHIEDIAMOCELO.

giovedì 26 novembre 2009

la canzone nuova di quella neanche poi così pessima e dell'ex torturatore di Modugno

A parte il video che ho visto solo perchè mi hanno detto che faceva ridere e in effetti così è se la canzone non ti triturasse ciò che sono troppo fine per chiamare gonadi, a parte la bruttezza di lui e il fatto che le compaia alle spalle come in cerca di un po' di affetto anale, a parte come entrambi pretendono di ballare sentendosi anche piuttosto fighi e tormentati, a parte il fatto che se si frequentano luoghi con filodiffusione per mezz'ora tocca ascoltarla almeno tre volte, questa canzonaccia brutta, e questo è un buon motivo per evitare del tutto il consesso umano, a parte la voce di lui che accidenti non si capisce cosa gli è successo per emettere dei suoni così antipaticamente inumani, a parte questo, dicevo: MA IL TESTO della canzone di Elisa e del tipo dei Negramaro che non voglio ricordarmi come si chiama, che COSA DICE?
ogni tanto mi vien voglia di fare i post di analisi delle canzoni italiane in circolazione. Ma poi mi dico che non sarei in grado, no no no, qualcosa di così furibondamente privo di senso.
se mi ricapita di ascoltarla entro stasera giurò però che ci provo.

mercoledì 25 novembre 2009

martedì 24 novembre 2009

Show me your genitals


So, why are you sharing all these information with me?

(con questo post su Jan Lajoie potrei iniziare la serie "Casi Umani")
(molto bella la triade: "women are good only for three thing: Cooking, Cleaning ... and Vaginas")

Decision Matrix

E' così che, di solito, ragiono.