martedì 5 agosto 2008

It's a town full of losers and I'm pulling out of here / to win.

Per me che sono nato nel 78, Bruce Springsteen non poteva che essere Born in the USA, cantata senza capire nulla del testo (la modalita' miciomicio, come la chiamavamo quando si facevano i concerti al liceo). Il truzzo totale, quindi, l'immagine peggiore dell'America (anche se bastava leggere il testo per capire che non era propriamente cosi'.... ma e' un equivoco duro a morire, vedi per esempio la delirante discussione alla recensione su Debaser).
Poi, appena iniziata l'universita', mi sono scontrato con un disco, Darkness on the Edge of Town, che mi sembrava cantato male, arrangiato peggio e che di sicuro ha il peggior assolo di sax di tutti i tempi (sulla prima canzone, Badlands), eppure bello. Le canzoni stavano in piedi e si facevano ascoltare e cantare in virtu' di un'alchimia impossibile. Quindi: punto a favore di Springsteen, ma niente amore folle, che' certe cose (come quell'assolo di sax) non si perdonano.
Eppoi capita che pensi di recuperare i primi dischi di questo tipo qua, che in fondo hai ascoltato solo dal quarto disco in poi, quando la maggior parte dei musicisti rock produce solo immonde cagate, e ti scontri col terzo disco, e con Thunder Road che lo apre, e sara' che in questo periodo sei emozionalmente instabile (in senso buono), sara' che svegliarti ogni mattina alle cinque e mezzo e fare colazione nel salone vista mare della nuova casa mentre tutti gli altri dormono ti fa intravedere una speranza qualsiasi nella tua esistenza, sara' che il pezzo e' sborone ma quello che capisci del testo ti fa voglia di capirlo tutto, sara' che arrivi a lavoro alle sette meno venti in largo anticipo e hai il tempo di leggerlo e rileggerlo, e cercare quelle due o tre parole che ti sfuggono, e di canticchiarlo mentre bevi il caffe' in un luogo che di solito e' affollato ma in quel momento e' deserto; sara' che hai fatto una coccola al cane prima di uscire al sole la mattina e che hai baciato una schiena prima di uscire da camera e indossare scarpe lucide e rumorosissime, sara' che ti senti blue collar perche' hai lavorato in campagna e tuo padre lavorava all'ILVA anche se ora devi rispettare il dress code dell'IBM, sara' che ti hanno proposto del lavoro intellettuale e non lo credevi possibile e che l'intellettuale odierno e' la forma di vita piu' proletaria che esista. Sara' tutto questo, ma e' un giorno che questa canzone non ti esce dalla testa, e che ogni tanto sei costretto a canticchiarla a mezza voce.
Che meraviglia.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ascolti il primo disco, fatto con la e-street band. quello è il miglior springsteen che ci sia

frogproduction inc. ha detto...

sarà fatto. in realtà ce l'ho già sull'hard disk che aspetta, ma prima voglio metabolizzare born to run.... comunque mi piacciono i gentili utenti del mio blog che mi danno del Lei.
Grazie!

Anonimo ha detto...

pardon moi, ma la modalità non era "bacciumicciu"?

P.

Anonimo ha detto...

ch'io ricordi, la comitiva del gabbiano prediligeva la miciomicio (monsieur Paco' docet). Ma si usano diversi dialetti, quando si e' troppo pigri per imparare un testo. La "baciumicciu" comunque mi piace: la terro; a mente, per la prossima volta che canto una canzone a casaccio.

Anonimo ha detto...

caro daniele, sono qui davanti al mio computer (la nuova catena di montaggio?) evitando di andare a firenze o a pisa per non farmi commiserare anche dagli impiegati e, rileggendo per millesima volta il trenta sigilli di bruno, dico che il lavoro 'intellettuale' è più che proletario, è proprio come quando mettevano i prigionieri-soldati a fare lavori assurdi e loro si sentivano comunque eroi di un nonnulla, è mattatoio numero cinque, ecco o le storie di steinbeck, quando ci sono i braccianti che girano di lavoro in lavoro. non dico nulla su quelle robe lì di musica, io appartengo a quella infelice generazione che ascoltava i possessed e altre vomitate analoghe di sessantacinque secondi in cui si inneggiava all'impiccagione del papa. (pratica, tra l'altro, mai sufficentemente stimolata nella gioventù).

marco

Anonimo ha detto...

marco,
proprio stanotte ho sognato una discussione sul metal adolescenziale. nel mio sogno, una giovane madre si lamentava meco del fatto che il figliolo dodicenne ascoltasse gli Iron MAiden, e io le dicevo che era la cosa migliore che potesse accadergli, perche': 1)sono divertenti 2) fanno da introduzione a robe meglio (e sviluppa il gusto di cercarle) 3) un fan degli iron maiden a dodici anni e' figo e controcorrente, ma a trenta... 4) a trenta potra' ascoltarli facendo finta di non essere un fan ma di farlo solo perche' in preda alla nostalgia.
Il discorso puo' essere esteso pressoche' ad ogni gruppo metal.
Comunque, da quando ho ascoltato gli Anal Cunt, tutto il metal ascoltato in pubblico mi provoca sempre risatine di imbarazzo.
Salutami il bel mondo pisano/fiorentino! BUon Bruno Estivo! (ma: leggere un romanzetto un po' piu' contemporaneo e leggero, d'estate? che so, Guerra e PAce? e' appena uscito e me ne hanno parlato un gran bene)