Allora, l'illuminazione: Glenn Danzig, ovvero il primo cantante dei Misfits, un figuro troppo grezzo per essere vero, culturista, misogino, fissato con l'horror di serie zeta e con un pessimo gusto in fatto di acconciature. Tuttavia, una delle cose che ho ascoltato di più tra i quindici e i diciassette anni, sentendomi anche un figo perché insomma, un personaggio più di nicchia di lui a Grottaglie era difficile scovarlo. Anche nella nostra comitiva di metallari lo ascoltavamo soltanto io ed Enrico Petrelli (che per un certo periodo della sua adolescenza aveva anche finito per assomigliargli).
Come tutte le volte che riascolto Danzig, mi stupisco di come continui a piacermi, e di come rilassi tanto il mio cervello da farmi scrivere con una facilità incredibile.
Oh, per me sto tipo è un ganzo*.
*(Mi dicono che i suoi dischi successivi a "4", ovvero l'ultimo che io ho comprato, facciano pena, ma non me la sento di verificare. Allego però il ridicolissimo video della sua canzone più famosa, direttamente dal primo suo disco. Enjoy!)
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4 commenti:
Il Lou Ferrigno del metallo!
È l'apoteosi del tamarro...che meraviglia :-)
Riflessione estemporanea: Ma quella dannata coccinella non si potrebbe schiacciarla?
no, la coccinella mi porta fortuna, per ora! semmai smetterà, la punirò implacabilmente.
Pazienza! Continuerò a leggere i tuoi post passando dalla finestra dei commenti...MOSTRA POST ORIGINALE :-)
ma no! così ti perdi le grezzate iconografiche a corredo delle parole! uffa, sei già la seconda persona a cui la coccinella da noia, appena elaboro il lutto la ammazzo (mi piace portarmi avanti, con le crisi emotive)
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