In un solo caso la comitiva del gabbiano ostracizzo' esplicitamente -e crudelmente- qualcuno.
Come ci potesse venire in mente di farlo rimane un mistero, dato che eravamo una specie di corte dei miracoli. All'inizio io pensavo che ci distinguesse il fatto che fossimo tutti metallari. Pensavo fossimo l'equivalente giovane della comitiva dei punk (venticinquenni quando noi avevamo quindici anni, e quindi vecchissimi), che io distinguevo per il chiodo, i jeans stretti, le Doc Martens e l'occasionale cresta. In realta' nella percezione medio grottagliese eravamo accomunati da un'aura di sfiga (solo parzialmente immaginaria), che aveva poco a che fare con la mancanza di femmine (quello sarebbe venuto dopo) e con atteggiamenti scomposti nel luogo in cui quelli normali uscivano al massimo per chiacchierare e al limite per impennare col motorino, (ma questi erano, dai 13 ai 15 anni, quelli irresitibilmente fighi, e dopo i 15 anni quelli inesorabilmente decerebrati. Insiemi coincidenti, tra l'altro.). Semplicemente (esattamente come i punk) stavamo li', eravamo immediatamente riconoscibili, disinteressati alle moto e facevamo casino per la maggior parte del tempo.
Io, che ero quello motorizzato perche' abitavo in campagna, avevo il Si'.
L'apoteosi della sfiga, in un periodo in cui quelli fighi avevano lo ZIP (tu pensa).Ma questo era solo all'inizio, che nel corso degli anni la Comitiva del Gabbiano divenne ben altro che la raccolta di tutti i metallari grottagliesi: era uno spazio comodo in cui non si veniva giudicati, se non in quel modo molto brusco che hanno di farlo i maschi quando sono molto amici, e un porto sicuro per chiunque non sapesse cosa fare la sera (e il nucleo iniziale - io, tiziano, luciano, andrew dements, attilio - usciva ogni sera, con qualsiasi condizione metereologica, solo per stare al freddo a dire cazzate tutti assieme).
Per molti anni con noi ci fu Orazio, detto Zoccola: un muratore semi disoccupato che all'ammissione nella comitiva aveva ventisei anni. Orazio era magrissimo e fumava tutto il tempo, ma non ricordo che marca di sigarette. Era zoppo da un piede, Orazio, e ce l'aveva sempre rivolto all'esterno, tipo ballerina che fa il plie'. Orazio ci confesso' ben presto d'essere vergine, fra profluvi di bestemmie. Era stato per anni in Germania, o cosi' sosteneva, e ne era tornato con film porno ivi prodotti, ma non fece mai circolare i suoi beni tra noi. Orazio circolava sempre in bici, e se lo incontravi per strada ti urlava "ZOCCOLA!", incurante della situazione specifica in cui ti trovavi.
Per molti anni ci fu con noi anche Bruno. Bruno aveva ancora qualche anno in piu'. A me sembrava che avesse delle occhiaie spaventose, ma forse era solo l'eta'. Gli mancavano parecchi denti, a Bruno, ed era alto e benche' non grasso aveva quella panza che puo' solo venirti dopo i trent'anni. Bruno vestiva camice ocra o al limite giallo spento. Bruno lavorava e si faceva vedere solo la sera. Non e' mai venuto al mare con noi. non abbiamo mai capito che musica ascoltasse. Ora che ci penso non ha raccontato quasi mai niente di se'. Dava pacche fortissime sulla schiena e si aggregava a quasi ogni cosa facessimo, ma parlava poco e quando lo faceva lo faceva con voce da tenore. Non fumava, sicche' non capivamo il perche' dei denti gialli e radi.
Poi per un po' di tempo ci fu con noi Ciro, che poi e' diventato poliziotto, ma mica di quelli tranquilli, di quelli convinti.
E suo cugino, che lavorava in campagna ed era enorme. Non mi ricordo di che si parlasse fra di noi, ma mi ricordo che eravamo amici.
Alla fine nella comitiva ci poteva entrare quasi chiunque, e' per questo che ancora non mi riesce di parlare di quelli che abbiamo escluso.
martedì 7 ottobre 2008
Cock & Bald!
L'edizione di quetsa domenica del Sunday Sport era meno bella di quella di domenica scorsa. Peccato.
Le "notizie" principali erano:
1) COCK & BALD (come tradurlo? Cazzo e Calvo? Gallo e Stempiato?) [NB, in terza pagina, sezione cultura]: "Tragedia di un ragazzo con una stempiatura indelicata. Lo sfortunato Russ McAdam pensava che le cose non potessero andare peggio, quando ha iniziato a perdere i capelli. Beh, lo hanno fatto, perche' la sua stempiatura ha assunto la forma di un CAZZO con le PALLE". Il povero ragazzo, racconta l'articolo, deve indossare un cappello tutto il giorno, perche' senno' la gente in giro per strada lo chiama "Dickhead", e non riesce piu' ad avere una vita sentimentale (gia' compromessa dalla normale stempiatura). Il meglio pero' e' l'intervista finale ad uno dei suoi "amici": "Un suo amico ci ha detto: "E' la cosa piu' divertente mai vista. Gia' lo faceva incazzare star diventando calvo, ma la cosa e' molto peggiorata da quando sembra che abbia un pisello gigante disegnato in fronte. Ad essere onesti, la gente pensa che sia una testa di cazzo comunque perche' e' un agente immobiliare, quindi questa e' probabilmente una specie di giustizia divina"".
2) La TV dei bambini e' opera di Satana!: l'articolo presenta le ricerche compiute dal giovane Laurence Montague. Purtroppo lo studioso si e' concentrato su shows prettamente britannici (tipo Postman Pat). Per fortuna si e' dedicato anche a HE MAN che, nonostante abbia una pettinatura da femmina, da tutti viene considerato un difensore del bene: "Ho speso la maggior parte degli scorsi 14 anni nel mio appartamento, guardando episodi di He Man al contrario per trovarci messaggi segreti. Non e' stato facile, ma ne ho trovato uno. Nell'episodio 84, mentre He-Man giace in una fossa, cercando di raccogliere le forze per arrampicarsi fuori, si lascia scappare un ruggito di frustrazione. Rallentate il ruggito e suonatelo al contrario, potrete sentire chiaramente che singhiozzare la frase "GAY IS THE ONLY WAY". Avete capito: GAY".
3) Ho comprato su e-bay il portatile di Bin Laden: l'articolo non dice niente piu' del titolo, ma e' notevole per le foto segrete di Bin Laden, mostrato mentre va all'equivalente inglese di Gardaland (Blackpool), mentre ride facendo la cacca e leggendo il Times, e mentre fa Bungee Jumping.
4) Uomo Gallina escluso dagli aereoplani: "Un uomo di Birmingham e' stato escluso dai cieli perche' i voli in aereo lo trasformano in una gallina [...] Quando supera i 10000 metri di quota, comincia a fare versi e a scagazzare in giro."
Speriamo in domenica prossima.
Le "notizie" principali erano:
1) COCK & BALD (come tradurlo? Cazzo e Calvo? Gallo e Stempiato?) [NB, in terza pagina, sezione cultura]: "Tragedia di un ragazzo con una stempiatura indelicata. Lo sfortunato Russ McAdam pensava che le cose non potessero andare peggio, quando ha iniziato a perdere i capelli. Beh, lo hanno fatto, perche' la sua stempiatura ha assunto la forma di un CAZZO con le PALLE". Il povero ragazzo, racconta l'articolo, deve indossare un cappello tutto il giorno, perche' senno' la gente in giro per strada lo chiama "Dickhead", e non riesce piu' ad avere una vita sentimentale (gia' compromessa dalla normale stempiatura). Il meglio pero' e' l'intervista finale ad uno dei suoi "amici": "Un suo amico ci ha detto: "E' la cosa piu' divertente mai vista. Gia' lo faceva incazzare star diventando calvo, ma la cosa e' molto peggiorata da quando sembra che abbia un pisello gigante disegnato in fronte. Ad essere onesti, la gente pensa che sia una testa di cazzo comunque perche' e' un agente immobiliare, quindi questa e' probabilmente una specie di giustizia divina"".
2) La TV dei bambini e' opera di Satana!: l'articolo presenta le ricerche compiute dal giovane Laurence Montague. Purtroppo lo studioso si e' concentrato su shows prettamente britannici (tipo Postman Pat). Per fortuna si e' dedicato anche a HE MAN che, nonostante abbia una pettinatura da femmina, da tutti viene considerato un difensore del bene: "Ho speso la maggior parte degli scorsi 14 anni nel mio appartamento, guardando episodi di He Man al contrario per trovarci messaggi segreti. Non e' stato facile, ma ne ho trovato uno. Nell'episodio 84, mentre He-Man giace in una fossa, cercando di raccogliere le forze per arrampicarsi fuori, si lascia scappare un ruggito di frustrazione. Rallentate il ruggito e suonatelo al contrario, potrete sentire chiaramente che singhiozzare la frase "GAY IS THE ONLY WAY". Avete capito: GAY".
3) Ho comprato su e-bay il portatile di Bin Laden: l'articolo non dice niente piu' del titolo, ma e' notevole per le foto segrete di Bin Laden, mostrato mentre va all'equivalente inglese di Gardaland (Blackpool), mentre ride facendo la cacca e leggendo il Times, e mentre fa Bungee Jumping.
4) Uomo Gallina escluso dagli aereoplani: "Un uomo di Birmingham e' stato escluso dai cieli perche' i voli in aereo lo trasformano in una gallina [...] Quando supera i 10000 metri di quota, comincia a fare versi e a scagazzare in giro."
Speriamo in domenica prossima.
sabato 4 ottobre 2008
letting Ringo sing a few tunes
Da quando un manipolo di rettiliani ha preso il controllo dei commenti a questo blog, non dormo piu' sonni tranquilli.
Mi chiedo: ma se posto questo, mi diranno che sono superficiale? (E lo sono. E' il fatto che me lo dicano che mi disturba).
Oppure: insensibile (gia' questo mi disturba meno).
Oppure: stupido (questo mi disturba moltissimo, ma ci credo molto meno facilmente).
Oppure: poco talentuoso (Bah. Questo potete anche dirlo. E' abbastanza anni '80 da risultarmi simpatico).
E' per questo che ho gia' cancellato diversi post pronti per essere pubblicati.
Tra questi, uno attualissimo che riportava un meraviglioso scambio di battute in una trasmissione radiofonica dell'aprile scorso: "SPEAKER 1: "I buoni non esistono"; Speaker 2: "Ma noi siamo buoni!" Speaker 1: "Si', ma i buoni morti di fame non contano"".
Ne ho cancellato poi uno in cui segnalavo un illuminante post sul modo in cui le faccine alla fine delle frasi ci consentano per la prima volta nella storia della comunicazione umana di essere totalmente sinceri, limitando gli effetti a livello sociale :
Andate a fare in culo tutti. :D
Ne ho cancellato anche uno in cui parlavo malissimo di tutti i film spazzatura che ho guardato in questo periodo. Il peggiore di tutti era Beowulf, e dire che l'ha scritto in parte anche Neil Gaiman. Ma anche Final Destination era sufficientemente brutto. Poi ho pensato che i rettiliani avrennero sindacato sui miei gusti cinematografici che sono invero orribili, ma non cosi' orribili. E' che sto utilizzando la videoteca del mio gayo landlord, che e' popolata di horror di basso rango e blockbuster da cestone delle offerte al Tesco. Mica mi lamento, eh. Non e' periodo da Bergman, questo.
Volevo anche scrivere sul fatto che a me dello scazzo Syd Barrett/Pink Floyd non mi interesso' mai troppo, che' i primi mi sembravano troppo onesti ingegneri del progressive (non nerds assoluti alla Robert Fripp, quello e' un altro livello) e il secondo un disadattato poetico, e io non li ho mai capiti troppo, quelli taaanto vulnerabili, li capisco e li apprezzo solo quando si fingono eterni e invincibili: Rimbaud e Strindberg si'. Cioran insomma.
E comunque, anche se mai me ne interessai troppo, le 22 canzoni della raccolta di Syd Barrett (3 pounds, da Fopp) stanno allietando le mie giornate oltre ogni piu' rosea previsione, assieme alla Les Claypool Fearless Frog Brigade che rifa' tutto Animals dal vivo. E quindi magari alla fine mi interessero' anche di quest'epica secondaria e triste.Oppure avrei scritto che assieme a questi due dischi, l'unico altro in heavy rotation e' Henry's Dream di Nick Cave, ma li' sarebbe arrivato il solito rettiliano moralista a dirmi che ascolto solo dischi di drogati e io avrei finito per concludere un post citando, una volta ancora, Bill Hicks:
"You see, I think drugs have done some good things for us.
I really do.
And if you don't believe drugs have done good things for us, do me a favor. Go home tonight. Take all your albums, all your tapes and all your CDs and burn them. 'Cause you know what, the musicians that made all that great music that's enhanced your lives throughout the years — rrreal fucking high on drugs.
The Beatles were so fucking high they let Ringo sing a few tunes. "
Mi chiedo: ma se posto questo, mi diranno che sono superficiale? (E lo sono. E' il fatto che me lo dicano che mi disturba).
Oppure: insensibile (gia' questo mi disturba meno).
Oppure: stupido (questo mi disturba moltissimo, ma ci credo molto meno facilmente).
Oppure: poco talentuoso (Bah. Questo potete anche dirlo. E' abbastanza anni '80 da risultarmi simpatico).
E' per questo che ho gia' cancellato diversi post pronti per essere pubblicati.
Tra questi, uno attualissimo che riportava un meraviglioso scambio di battute in una trasmissione radiofonica dell'aprile scorso: "SPEAKER 1: "I buoni non esistono"; Speaker 2: "Ma noi siamo buoni!" Speaker 1: "Si', ma i buoni morti di fame non contano"".
Ne ho cancellato poi uno in cui segnalavo un illuminante post sul modo in cui le faccine alla fine delle frasi ci consentano per la prima volta nella storia della comunicazione umana di essere totalmente sinceri, limitando gli effetti a livello sociale :
Andate a fare in culo tutti. :D
Ne ho cancellato anche uno in cui parlavo malissimo di tutti i film spazzatura che ho guardato in questo periodo. Il peggiore di tutti era Beowulf, e dire che l'ha scritto in parte anche Neil Gaiman. Ma anche Final Destination era sufficientemente brutto. Poi ho pensato che i rettiliani avrennero sindacato sui miei gusti cinematografici che sono invero orribili, ma non cosi' orribili. E' che sto utilizzando la videoteca del mio gayo landlord, che e' popolata di horror di basso rango e blockbuster da cestone delle offerte al Tesco. Mica mi lamento, eh. Non e' periodo da Bergman, questo.
Volevo anche scrivere sul fatto che a me dello scazzo Syd Barrett/Pink Floyd non mi interesso' mai troppo, che' i primi mi sembravano troppo onesti ingegneri del progressive (non nerds assoluti alla Robert Fripp, quello e' un altro livello) e il secondo un disadattato poetico, e io non li ho mai capiti troppo, quelli taaanto vulnerabili, li capisco e li apprezzo solo quando si fingono eterni e invincibili: Rimbaud e Strindberg si'. Cioran insomma.
E comunque, anche se mai me ne interessai troppo, le 22 canzoni della raccolta di Syd Barrett (3 pounds, da Fopp) stanno allietando le mie giornate oltre ogni piu' rosea previsione, assieme alla Les Claypool Fearless Frog Brigade che rifa' tutto Animals dal vivo. E quindi magari alla fine mi interessero' anche di quest'epica secondaria e triste.Oppure avrei scritto che assieme a questi due dischi, l'unico altro in heavy rotation e' Henry's Dream di Nick Cave, ma li' sarebbe arrivato il solito rettiliano moralista a dirmi che ascolto solo dischi di drogati e io avrei finito per concludere un post citando, una volta ancora, Bill Hicks:
"You see, I think drugs have done some good things for us.
I really do.
And if you don't believe drugs have done good things for us, do me a favor. Go home tonight. Take all your albums, all your tapes and all your CDs and burn them. 'Cause you know what, the musicians that made all that great music that's enhanced your lives throughout the years — rrreal fucking high on drugs.
The Beatles were so fucking high they let Ringo sing a few tunes. "
giovedì 2 ottobre 2008
pop lines
(illuminazioni casuali interpersonali nel rumore di fondo degli ultimi giorni):
"I let her talk. And the more i listened and the more unappealing she became, the more i wanted to get inside her pants, for reason that no one comprehends under heaven"
(Don De Lillo, "Underworld", p.81)
"Now you know how i feel every single day. The world is my lesbian wedding"
(Friends, Chandler a Joey)
"La vita e' un variete'
e u' cazz'e' comm'u' rre"
(Squallor, "U tiempo se ne va")
"The more you change the less you feel"
(Smashing Pumpkins, "Tonight tonight")
"you weren't much of a muse, but I wasn't much of a poet"
(Nick Cave, "There she goes, my beautiful world")
"Dr. Giving Bone, I presume"
(Andrew Davidson, "The Gargoyle")
FUORI TEMA:
"....because you can't name a mountain badly"
(Don De Lillo, "Underworld", p.88)
"I let her talk. And the more i listened and the more unappealing she became, the more i wanted to get inside her pants, for reason that no one comprehends under heaven"
(Don De Lillo, "Underworld", p.81)
"Now you know how i feel every single day. The world is my lesbian wedding"
(Friends, Chandler a Joey)
"La vita e' un variete'
e u' cazz'e' comm'u' rre"
(Squallor, "U tiempo se ne va")
"The more you change the less you feel"
(Smashing Pumpkins, "Tonight tonight")
"you weren't much of a muse, but I wasn't much of a poet"
(Nick Cave, "There she goes, my beautiful world")
"Dr. Giving Bone, I presume"
(Andrew Davidson, "The Gargoyle")
FUORI TEMA:
"....because you can't name a mountain badly"
(Don De Lillo, "Underworld", p.88)
lunedì 29 settembre 2008
sport, tits and funny shit
(e' la stampa, bellezza)
Scriverne su un blog non e' il modo migliore per avere un vizio segreto, ma questo e' un vizio segreto che va condiviso.
Da quando sono nel regno unito mi sono nutrito spesso e volentieri della stampa locale. Da bravo radical chic quale sono mi sono pero' limitato fino a ieri ai giornali seri, al Guardian, all'Indipendent o al Times. Toh, mi sono spinto giusto fino al Sunday Telegraph e al suo meraviglioso inserto culturale (prima pagina dell'inserto, recensione della biografia di una tizia della prima meta' del novecento, titolo dell'articolo: "La zoccola del secolo").
Ieri invece ho messo da parte la puzza sotto il naso e dopo un'infruttuosa ricerca dell'Observer in tutti i newsagent aperti, ho finalmente scoperto il McSweeney inglese, l'Oulipo britannico: il SUNDAY SPORT, un quotidiano che ha per motto "Sport, tits and funny shit!".
Ora, voi tutti penserete che si tratto di un orrido tabloid, con articoli inseriti giusto per far respirare le tette delle signorine ritratte. Ebbene, non e' cosi'. Gli articoli sono sublimi esercizi di stile, e mi riesce difficile credere che ogni giorno possano esserci articoli di tale qualita', e sempre diversi. Ma tanto ho deciso che lo comprero' il piu' spesso possibile, e vi terro' informati (mi manca un po' Cronaca qui edizione milano).
Il numero di ieri aveva tra le notizie fondamentali (1) un'inchiesta sulla correlazione tra la suoneria della rana e l'insano gesto del tizio finlandese della strage a scuola, (2) la storia del rabbino feticista dei piedi beccato mentre cercava di rubare sei paia di calzini (nuovi) nascondendoli sotto al cappello, (3) il cane che chiamava i telefoni porno mentre il padrone era al lavoro (e il padrone se ne e' accorto solo quando e' tornato a casa e l'ha scoperto che ansimava sulla cornetta del telefono. Non si sa quali siano state le reazioni della signorina all'altro capo del telefono), (4) la triste storia di un uomo che riesce a farselo venire duro solo ascoltando il musical della Guerra dei Mondi.
Questa storia merita un approfondimento, perche' e' una storia, alla fine, piena di speranza: "Benche' abbia gia' perso la fidanzata, Chris sta guardando al lato positivo delle cose. Ci ha detto: "E' un disco veramente lungo, quindi posso andare avanti anche per delle ore. Non so perche' mi succeda con la Guerra dei Mondi e soltanto con la versione musical. Ho visto il recente film con Tom Cruise e non mi e' successo niente, neanche barzotto""(originale: I saw the recent film with Tom Cruise and I got nothing - not a sausage).
Il pezzo migliore, soprattutto per la chiusura dedicata al comunicato delle forze dell'ordine, e' pero' quello sull'Harry Potter pervertito (Potter Perv Flashes Wand at Students). Traduco malamente:
"Sara' anche il mago piu' famoso del mondo, ma Harry Potter e' diventato anche fonte di ispirazione per uno sporco esibizionista. [...] Il pervertito dicono assomigli a una versione grassa e adulta del maghetto e ha sventolato la sua bacchetta di porco a 17 donne nel corso dell'ultimo mese.
La polizia ha avvisato che, sebbene il personaggio fittizio sia un giovane dall'animo gentile, il suo sosia sovrappeso con pisello sventolante e' del tutto diverso" [his overweight, dick-waving lookalike is anything but].
La polizia di Hiddersfield sta aumentando il numero degli agenti nell'area, nel tentativo di arrestare il grasso, sbavante e occhialuto uomo-bambino. Stanno anche pensando di far pattugliare un sosia di Voldermort, il nemico di Harry Potter nei best sellers, sperando che si arrivi alla resa dei conti.
[...]
Una fonte della polizia ha dichiarato: "Stiamo prendendo questi incidenti molto seriamente. Per adesso si e' accontentato giusto di sventolare la sua bacchetta in giro. Ma presto potrebbe decidere di farci anche degli incantesimi, ed e' in quel momento che cominciano i problemi".
Ho deciso qual'e' il mio prossimo lavoro.
Scriverne su un blog non e' il modo migliore per avere un vizio segreto, ma questo e' un vizio segreto che va condiviso.
Da quando sono nel regno unito mi sono nutrito spesso e volentieri della stampa locale. Da bravo radical chic quale sono mi sono pero' limitato fino a ieri ai giornali seri, al Guardian, all'Indipendent o al Times. Toh, mi sono spinto giusto fino al Sunday Telegraph e al suo meraviglioso inserto culturale (prima pagina dell'inserto, recensione della biografia di una tizia della prima meta' del novecento, titolo dell'articolo: "La zoccola del secolo").
Ieri invece ho messo da parte la puzza sotto il naso e dopo un'infruttuosa ricerca dell'Observer in tutti i newsagent aperti, ho finalmente scoperto il McSweeney inglese, l'Oulipo britannico: il SUNDAY SPORT, un quotidiano che ha per motto "Sport, tits and funny shit!".
Ora, voi tutti penserete che si tratto di un orrido tabloid, con articoli inseriti giusto per far respirare le tette delle signorine ritratte. Ebbene, non e' cosi'. Gli articoli sono sublimi esercizi di stile, e mi riesce difficile credere che ogni giorno possano esserci articoli di tale qualita', e sempre diversi. Ma tanto ho deciso che lo comprero' il piu' spesso possibile, e vi terro' informati (mi manca un po' Cronaca qui edizione milano).
Il numero di ieri aveva tra le notizie fondamentali (1) un'inchiesta sulla correlazione tra la suoneria della rana e l'insano gesto del tizio finlandese della strage a scuola, (2) la storia del rabbino feticista dei piedi beccato mentre cercava di rubare sei paia di calzini (nuovi) nascondendoli sotto al cappello, (3) il cane che chiamava i telefoni porno mentre il padrone era al lavoro (e il padrone se ne e' accorto solo quando e' tornato a casa e l'ha scoperto che ansimava sulla cornetta del telefono. Non si sa quali siano state le reazioni della signorina all'altro capo del telefono), (4) la triste storia di un uomo che riesce a farselo venire duro solo ascoltando il musical della Guerra dei Mondi.
Questa storia merita un approfondimento, perche' e' una storia, alla fine, piena di speranza: "Benche' abbia gia' perso la fidanzata, Chris sta guardando al lato positivo delle cose. Ci ha detto: "E' un disco veramente lungo, quindi posso andare avanti anche per delle ore. Non so perche' mi succeda con la Guerra dei Mondi e soltanto con la versione musical. Ho visto il recente film con Tom Cruise e non mi e' successo niente, neanche barzotto""(originale: I saw the recent film with Tom Cruise and I got nothing - not a sausage).
Il pezzo migliore, soprattutto per la chiusura dedicata al comunicato delle forze dell'ordine, e' pero' quello sull'Harry Potter pervertito (Potter Perv Flashes Wand at Students). Traduco malamente:
"Sara' anche il mago piu' famoso del mondo, ma Harry Potter e' diventato anche fonte di ispirazione per uno sporco esibizionista. [...] Il pervertito dicono assomigli a una versione grassa e adulta del maghetto e ha sventolato la sua bacchetta di porco a 17 donne nel corso dell'ultimo mese.
La polizia ha avvisato che, sebbene il personaggio fittizio sia un giovane dall'animo gentile, il suo sosia sovrappeso con pisello sventolante e' del tutto diverso" [his overweight, dick-waving lookalike is anything but].
La polizia di Hiddersfield sta aumentando il numero degli agenti nell'area, nel tentativo di arrestare il grasso, sbavante e occhialuto uomo-bambino. Stanno anche pensando di far pattugliare un sosia di Voldermort, il nemico di Harry Potter nei best sellers, sperando che si arrivi alla resa dei conti.
[...]
Una fonte della polizia ha dichiarato: "Stiamo prendendo questi incidenti molto seriamente. Per adesso si e' accontentato giusto di sventolare la sua bacchetta in giro. Ma presto potrebbe decidere di farci anche degli incantesimi, ed e' in quel momento che cominciano i problemi".
Ho deciso qual'e' il mio prossimo lavoro.
venerdì 26 settembre 2008
giovedì 25 settembre 2008
nessuno mi dice niente (a proposito dell'avanguardistica ricerca del brutto nella canzone "Gioca con me")
Ma come, il SOMMO VASCO scrive quello che a ragione mi sembra di poter ritenere uno dei pezzi piu' brutti degli ultimi VENTI ANNI e nessuno mi dice niente?
Questo e' persino peggio de "La storia di Piera" dei Prozac Plus.
E il video col culo e lui che sbava tra un'inqudratura e l'altra e' geniale (come il fatto che Slash abbia preso i soldi per suonarci su ma non per mettere la sua faccia anche nel video).
Meno male che c'e' IUTUBB, per noi espatriati.
Questo e' persino peggio de "La storia di Piera" dei Prozac Plus.
E il video col culo e lui che sbava tra un'inqudratura e l'altra e' geniale (come il fatto che Slash abbia preso i soldi per suonarci su ma non per mettere la sua faccia anche nel video).
Meno male che c'e' IUTUBB, per noi espatriati.
mercoledì 24 settembre 2008
Backside to the Future 7 / Le regole di inclusione (parte prima)
(qui le puntate precedenti)
Le regole di inclusione nella comitiva del Gabbiano non sono mai state esplicitamente dichiarate, ma a posteriori non e’ troppo difficile individuarle.
Il nucleo originario della comitiva, almeno fino al mio secondo o terzo anno di universita’ (otto anni almeno, dunque, fino alla grande diaspora) era composto da me, Tiziano, Vincenzo, Alessandro Manigrasso (da indicare sempre con nome e cognome, benche’ non ci fossero omonimi), Capuano (da indicare sempre e solo tramite il cognome, a parte i periodi in cui si decideva di utilizzare alcuni sceltissimi pseudonimi: Moana -il piu’ duraturo-, Capuasca, Orgia e il mio preferito, ovvero Andrew Dements), Luciano (indefinito, ma era anche difficile da disegnare, e anche da descrivere. La cosa che lo distingueva di piu’ era il suo povero cane Tex, fatto restare vergine fino alla morte perche’ senno ‘ "si disaffeziona").
Il secondo anno di liceo si unirono in pianta stabile Enrico, Piero Mariella (anche lui, chissa’ perche’, quasi mai in possesso di un nome e cognome indipendente) e, piu’ defilato, il Cargiuli; fu durante una gita in cui quelli fighi limonavano o almeno ci provavano (quelli fighi, tra maschi e femmine erano in tutto 4 persone), e quelli sfigati diventavano amici fraterni prendendo per il culo la figlia adottiva della professoressa di inglese. Costei si chiamava Ernestina, dimostrava il triplo dei suoi anni (36 invece che dodici), un merletto ornava ogni orlo del suo vestiario ed era di poche parole. Essere la figlia adottiva di una integralista cattolica oltretutto non la aiutava ad avere un rapporto sereno col mondo.
A mia discolpa posso dire che era la terza occasione in cui la vedevo, e che nelle prime due avevo persino cercato di farci amicizia, l’avevo difesa dalle prese di culo degli altri, avevo cercato di farla integrare. Senza successo, che’ lei se ne era uscita comunque con delle frasi di rara stronzaggine. A posteriori so che non era colpa sua, che essere acidi a dodici anni e con una famiglia del genere e’ il minimo che una ragazzina possa fare per restare sana di mente, ma a mia discolpa va detto che io avevo quindici anni e che a quindici anni notoriamente non si capisce un cazzo, e quindi avevo gia’ fatto troppo.
Comunque, prendere per il culo Ernestina e commentare le canzoni dei Metallica fece nascere un’amicizia decennale, che’ io mi ero avvicinato a quei tizi la’ solo perche’ ascoltavano Fade to Black, da Ride the Lighting
(Che poi, i Metallica, mio dio, si possono passare ore a parlare dei Metallica? Qualche estate fa dei miei amici passarono una notte a parlare dei Tool, e una notte di capodanno a parlare dei Radiohead. Nel primo caso mi sono addormentato, nel secondo mi sono aggregato al gruppo di quelli che si alcolizzavano. Ma i Metallica! L’ultimo che ho visto parlare dei Metallica cosi’a lungo e’ stato Giampiero, una notte di ferragosto, mentre guardava le stelle provandoci con una. O almeno: noi pensavamo ci provasse, solo che ogni tanto carpivamo brandelli di conversazione "No, perche’ l’assolo di Kirk Hammett dentro ... And Justice for All ....").
Poi, nel nucleo centrale c’era Coco’ Curlacci, che ora ha preso I voti ed e’ don Coco’, e Attilio.
E poi un sacco di gente non sembrava c’entrarci niente con noi e che veniva ammessa, e gente che voleva entrarci e che ostracizzavamo senza pieta’. Di questi parlo la prossima volta.
Le regole di inclusione nella comitiva del Gabbiano non sono mai state esplicitamente dichiarate, ma a posteriori non e’ troppo difficile individuarle.
Il nucleo originario della comitiva, almeno fino al mio secondo o terzo anno di universita’ (otto anni almeno, dunque, fino alla grande diaspora) era composto da me, Tiziano, Vincenzo, Alessandro Manigrasso (da indicare sempre con nome e cognome, benche’ non ci fossero omonimi), Capuano (da indicare sempre e solo tramite il cognome, a parte i periodi in cui si decideva di utilizzare alcuni sceltissimi pseudonimi: Moana -il piu’ duraturo-, Capuasca, Orgia e il mio preferito, ovvero Andrew Dements), Luciano (indefinito, ma era anche difficile da disegnare, e anche da descrivere. La cosa che lo distingueva di piu’ era il suo povero cane Tex, fatto restare vergine fino alla morte perche’ senno ‘ "si disaffeziona").
Il secondo anno di liceo si unirono in pianta stabile Enrico, Piero Mariella (anche lui, chissa’ perche’, quasi mai in possesso di un nome e cognome indipendente) e, piu’ defilato, il Cargiuli; fu durante una gita in cui quelli fighi limonavano o almeno ci provavano (quelli fighi, tra maschi e femmine erano in tutto 4 persone), e quelli sfigati diventavano amici fraterni prendendo per il culo la figlia adottiva della professoressa di inglese. Costei si chiamava Ernestina, dimostrava il triplo dei suoi anni (36 invece che dodici), un merletto ornava ogni orlo del suo vestiario ed era di poche parole. Essere la figlia adottiva di una integralista cattolica oltretutto non la aiutava ad avere un rapporto sereno col mondo.
A mia discolpa posso dire che era la terza occasione in cui la vedevo, e che nelle prime due avevo persino cercato di farci amicizia, l’avevo difesa dalle prese di culo degli altri, avevo cercato di farla integrare. Senza successo, che’ lei se ne era uscita comunque con delle frasi di rara stronzaggine. A posteriori so che non era colpa sua, che essere acidi a dodici anni e con una famiglia del genere e’ il minimo che una ragazzina possa fare per restare sana di mente, ma a mia discolpa va detto che io avevo quindici anni e che a quindici anni notoriamente non si capisce un cazzo, e quindi avevo gia’ fatto troppo.
Comunque, prendere per il culo Ernestina e commentare le canzoni dei Metallica fece nascere un’amicizia decennale, che’ io mi ero avvicinato a quei tizi la’ solo perche’ ascoltavano Fade to Black, da Ride the Lighting
(Che poi, i Metallica, mio dio, si possono passare ore a parlare dei Metallica? Qualche estate fa dei miei amici passarono una notte a parlare dei Tool, e una notte di capodanno a parlare dei Radiohead. Nel primo caso mi sono addormentato, nel secondo mi sono aggregato al gruppo di quelli che si alcolizzavano. Ma i Metallica! L’ultimo che ho visto parlare dei Metallica cosi’a lungo e’ stato Giampiero, una notte di ferragosto, mentre guardava le stelle provandoci con una. O almeno: noi pensavamo ci provasse, solo che ogni tanto carpivamo brandelli di conversazione "No, perche’ l’assolo di Kirk Hammett dentro ... And Justice for All ....").
Poi, nel nucleo centrale c’era Coco’ Curlacci, che ora ha preso I voti ed e’ don Coco’, e Attilio.
E poi un sacco di gente non sembrava c’entrarci niente con noi e che veniva ammessa, e gente che voleva entrarci e che ostracizzavamo senza pieta’. Di questi parlo la prossima volta.
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