in questo periodo, che è un casino per molti e variegati modi che non elencherò subito perchè ci dovrà essere dedicato un enorme post, mi viene in mente una della cose più belle che mi abbia mai detto mio padre, nel suo solito tono melodrammatico che assume quando ha a che fare con noi figli, il giorno in cui partivo per pisa, per andare all'università.
- Danie', fa attenzione.
- a che cosa, pa'?
- alla vita.
(mi è rivenuta in mente ascoltando il ruggito del coniglio tornando a casa dopo il mio ultimo turno da lavoratore notturno)
2 commenti:
prendo al volo l'occasione di scriverti qui gli auguri per il tuo compleanno (un nostro amico comune che si chiama skype, mi ha fatto notare che è oggi) e che sono proprio trent'anni che stai in vita e che sette anni fa, quando li ho avuti anch'io, le cose non erano poi così diverse da adesso (anche lì berlusconi aveva iniziato un nuovo quinquennio di governo & tv e ad essere ottimisti, a questo giro, speriamo si fermi a cinque...). insomma visto che ormai ti incontro così di rado (si lo so, la tesi e il tuo nuovo lavoro notturno di scassinatore equilibrista di villette borghesi di periferia, immagino e/o spero), allora mi presento qua - come faccio raramente - con una bottiglia di vino virtuale (ma non abbiamo mai avuto l'occasione di berci una buona bottiglia di vino, a parte quella volta che si andò con sabrina e chiara alla cipolla rossa, qua a firenze, e che ci divertimmo veramente tanto e presi il treno ubriaco) e le mie intricare parentesi, a dirti buon compleanno e che se ci si rivede, per me è bello. un abbraccio.
marco
ciao marco! grazie per gli auguri...e la prossima volta che ci si becca a firenze (ma, anche se per ora mi tengo il perché, sarà complesso sia nelle prossime settimane...) si rivà di cipolla rossa e vino! a presto!
Posta un commento