venerdì 14 marzo 2008

Habemus Papam!

in virtù di un poderoso effort e di una notevole faccia di culo causa mancanza di alternative plausibili ho finalmente consegnato il malloppo, più consistente del previsto, ma meno di quanto lo sarà dopo che avrò impiegato le vacanze di pasqua a correggerlo per poterlo mandare in giro.
La versione "tesi di cartone", che sembra vera fintanto che uno non si mette a leggerla, è dunque pronta per la commisione di martedì: c'è giusto quel quaranta per cento di essa che causa tempi (ma anche: causa me) è fatto decisamente con il culo (tipo: lunghe parti di citazioni senza connettivi e pagine pagine di blateramenti senza alcun riferimento reale), ma a questo, diciamocelo, c'è rimedio.
intanto: devo recuperare almeno sedici ore di sonno, devo sostenere un colloquio onde pensare alla mia sopravvivenza e devo leggere qualcosa di decente per rifarmi il gusto ed essere pronto a correggermi.
Quindi: qualcuno di voi ha da consigliarmi un'opera di saggistica - su qualsivoglia argomento, voglio un pò di giorni onnivori - scritta veramente bene? Avrete la mia eterna riconoscenza, nel caso, e magari anche quella di chi avrà la ventura di leggermi .
Intanto, buonanotte.

3 commenti:

lastrega ha detto...

sai solo lamentarti, poi ti va sempre tutto bene...per la lettura: Ali di piombo di concetto vecchio (che nome!) oppure poteri forti del buon vecchio e caro ferruccio pinotti
ciau!

Anonimo ha detto...

Bravissimo!!! La commissione di martedì adorerà la tua tesi di cartone e giudicherà quel 40% sommamente superiore a qualunque altro 40% scritto con parti anatomiche morbide :))
Un paio di saggi al volo:
"Il mercato d'azzardo" di Guido Rossi, ho appena finito di leggerlo e lo consiglio assolutamente! La mostruosità dei mercati finanziari, la sottomissione della politica ad un'economia irrazionale e distruttiva e la prossima implosione dei mercati! Panico e soluzioni giuridiche :-)
E visto che quando penso economia penso a lui e rido: "Allegro ma non troppo" di Cipolla, con le leggi sulla stupidità :) ma questo è un classico e forse l'hai già letto.
E poi, giusto per saltare di palo in frasca, "La grande guerra e la memoria moderna" di Fussell, un classico anche questo, l'ho letto anni fa e continua a piacermi moltissimo.

frogproduction inc. ha detto...

grazie per i consigli, saranno seguiti (a parte cipolla: in effetti ho già dato).
grazie anche ad akinogal, il mio spammer preferito.