domenica 10 maggio 2009

Buon Appetito (di Dente)

Di tanto in tanto, la rete italiana (intendo: blogger e siti di musica-cazzeggio libero, quelli a leggere i quali uno si chiede come mai il PdL in Italia non abbia il 5% delle preferenze invece del 40) si convince che abbiamo una musica a parte Marco Carta, Nek e Tiziano Ferro. 
Sarebbe bellissimo, certo, ma le scoperte che propongono, le alternative, benchè meglio dei suddetti (e vorrei ben vedere) lasciano abbastanza l'amaro in bocca. 
Negli ultimi anni ricordo (perchè stavo di lato e mi chiedevo: "Ma veramente??") la sbronza collettiva per i Marlene Kuntz (che, dai, avranno forse fatto mezzo disco decente, una quindicina d'anni fa, "Il vile", e anche su questo ho dei dubbi), poi per i Baustelle (di cui mi riesce di farmi piacere un'unica canzone, ed è pure una ghost track), più di recente, brevissima, per gli Afterhours (ma è naufragata di fronte alla bruttezza della canzone presentata a Sanremo... no, perchè, a qualcuno è piaciuta??). 
Resistono, e forse sono persino giustificabili,gli innamoramenti collettivi per Le Luci della Centrale Elettrica e, negli ultimi tempi, per un certo Dente, alias "il cantautore romantico che piace a quelli un pochettino più sgamati". Delle Luci (che è poi un tizio solitario dal nome di Vasco Brondi) ho da dire che hanno troppo la passione per la frase perfettamente riuscita e da scrivere sul diario per piacermi fino in fondo (ma ogni tanto ci prendono, e nonostante le canzoni siano tutte perfettamente uguali, di tanto in tanto li riascolto persino con piacere, e se posso dire che vado a fare "La lotta armata al bar" in fondo lo devo a loro).
Dente, che è la passione attuale dei blogger italiani (di quelli che leggo io, per lo meno), ha fatto un disco carino e arioso (qualcuno lo paragona all'ultimo Battisti, e non è così sbagliato, anche se l'ultimo Battisti aveva - quando erano riusciti -  i meravigliosi testi di Panella a stimolare il riascolto), ma non ci vedo nè il salvatore della patria e neanche della canzone romantica.
Per dire, se devo ascoltare musica italiana romantica, o continuo ad ascoltarmi i Non Voglio che Clara, non fosse altro che perchè sono riusciti a fare due dischi in cui ci sono solo canzoni d'amore dicendo la parola amore e derivati (verbi, aggettivi, etc) in tutto due volte (e ambedue le volte usata per questioni di sesso, che un pò fa perdonare lo strappo alla regola).
Nel disco di Dente ("L'amore non è bello") però una canzone che mi piace c'è, e già che ci sono la metto qua, ché se uno si incuriosisce, gli compra un disco o va a un suo concerto, io sono parecchio contento. (Le altre, forse, sono meno acide, o meno dirette. Le migliori, a parte questa, mi sembrano quelle in cui Dente è proprio contento, chè l'innamorato felice gli riesce bene, e anche quello incazzato, ma quello un po' depresso insomma).


6 commenti:

Anonimo ha detto...

questa canzone porta male.

Anonimo ha detto...

Peccato che dal vivo sia di una noia mortale. Pessimo, almeno Vasco Brondi s'ubriaca e ha Giorgio Canali che tira le testate al microfono. Del resto i CCCP non ci sono più.

frogproduction inc. ha detto...

che dal vivo non sia favoloso l'ho intravisto dai video su yutubb. ma i miei preferiti, nel genere, se proprio di questo genere devo nutrirmi, lo ripeto, sono i Non Voglio che Clara: lui mi sta simpatico, però.

Anonimo ha detto...

Tempo fa ti consigliai, oltre al Brondi, i Penelope Sulla Luna, che trovi più facilmente sul tanto vituperato myspace che non tramite mezzi di distribuzione tradizionali o meno ortodossi. Io attendo notizie (del resto l'acquisto del loro debutto + la maglietta è abbordabile ai più).

frogproduction inc. ha detto...

guardi, caro ultimo anonimo, sto giusto ascoltando ora: le saprò dire (non me ne voglia, io a seguire i consigli sono semrpe un pò lento... diciamo che aspetto che mi sembri un'idea mia). Intanto ho rimesso nelle orecchie anche Marco Parente, che non mi dispiace mai.
(e, in onore del PASK, i Gatti Mezzi)

Anonimo ha detto...

Sarà meglio.