prima di andare via da pisa sono riuscito a fotografare alcune genialità.
la prima è il dittico dedicato alla morte da un ignoto ma geniale artista metropolitano: aulico, profondo, vagamente incomprensibile. (a parte che una delle sue due creazioni mi fa venire in mente il mitico "la vita è una tempesta ma prenderlo nel culo è un lampo", di autore sconosciuto).
la seconda genialità, molto meno aulica e molto più de panza, la posterò domani.
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