mercoledì 8 settembre 2010

Poesie in Forma di Nota /23

è la pelle che manca,  i capelli
sono io, che manco a me stesso (fin troppo presente)
(e non posso (capisci?) che dirti una parte
di quello che non mi verrebbe mai in mente*)

perché sarebbe così facile,
guidarti,
con movimenti che vorrei involontari
(maldestri)
e che tu capiresti.


* e ogni parola poi, condannata al sottopelle:
ristagna più dell’attimo che serve.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

........

Anonimo ha detto...

mille parole, insomma.