domenica 9 settembre 2007

fine analisi storiografica


Ecco, queste sono le cose che mi fanno venire i rigurgiti di comunismo.
Su Italia Uno trasmettono "Anastasia" (il cartone), in cui la rivoluzione d'ottobre è presentata come opera del diavolo a cui Rasputin ha venduto l'anima: citazione letterale (a parlare è la nonna di Anastasia, la mamma dello Zar, quindi, e parla nel 1916, con la Russia in guerra, ma nel cartone si sono visti solo "splendidi palazzi e sontuosi ricevimenti"): "a causa del suo odio per la famiglia dei Romanoff , Rasputin arrivò a vendere la sua anima al diavolo. Da quel momento, la scintilla dell'insoddisfazione iniziò a divampare come una fiamma del nostro paese".
Certo.
Prima che Rasputin vendesse l'anima al diavolo, invece, in Russia erano tutti contenti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

un cartone animato del genere è diseducativo e ridicolo, come tutti i cartoni animati moderni di walt disney che hanno dei contenuti tipicamente filo-americani e anti marxisti (per far crescere meglio i piccoli capitalisti.)L'idea che Rasputin avesse venduto l'anima al diavolo è -pensa un po'- sostenuta da molti "specialisti"...Ma sì...continuiamo a sognare le favole che è meglio! Intanto la vera anastasia era solo una mitomane che ha saputo giocare bene sull'emozione della gente, e invece che incazzarsi ci si fa su un bel cartone animato per far piangere le bimbe che vorrebbero essere principesse....