martedì 12 ottobre 2010

Sufjan Stevens "The Age of Adz"

Caro Sufjan,
facciamo che io sono il maschio prototipico e tu la mia fidanzata, e che ti voglio lasciare, o meglio voglio i miei spazi e, insomma, scopare un po' in giro. Come tutti i maschi, ti dirò: "il problema non sei tu, sono io". Perché insomma, Sufjan, è un periodo che io voglio ascoltare musica sporca e vera, chitarre maltrattate, fiati portati ai limiti estremi, percussioni percusse (sì lo so che è percosse, ma vuoi mettere?) malamente, voci di cantanti che nelle robe ci mettono l'anima anche quando stonano. Figurati, è un periodo che ascolto persino delle robe soul, vale a dire: piacere fisico fine a se stesso.
Anche se tu fossi quello che eri quando ci siamo innamorati (ti ricordi? avevi appena pubblicato Illinoise ...) non so se troverei il tempo di ascoltarti per bene, nel mio attuale stato d'animo.
E invece, con che te ne esci? Con un disco in cui la tua voce è quasi sempre filtrata, e le tua baracconate orchestrali me le trasformi in elettronica minimizzata. Non che sia male: ogni tanto becchi gli stessi identici suoni dei Radiohead di Kid A (però, Sufjan ... sono passati dieci anni), e le canzoni, me ne rendo conto, sono belle, ad avere pazienza di riascoltarle e percepirne il nucleo (quello che, insomma, per farmi contento, potevi anche mettere su come facevi una volta, coi pianoforti e le chitarre e la batteria ecc ecc, non come ora, che ti sei lasciato andare e usi il sintetizzatore).
Insomma, Sufjan, mi sono reso conto che per ora non c'ho voglia di ascoltarti. C'ho provato cinque o sei volte e mi sono sempre arenato alla quinta canzone.
Facciamo che ci rivediamo fra un po'? Magari scopro che mi sono negato per qualche mese un disco spettacolare.

Intanto, se voi lettori ne avete voglia, ve lo metto qui sotto.


<a href="http://sufjanstevens.bandcamp.com/album/the-age-of-adz">The Age of Adz by Sufjan Stevens</a>

4 commenti:

il grande barowsky ha detto...

che menata assurdo sto album, allora non sono l'unico che la pensa così.

l'unico aggettivo che gli ho trovato è: stucchevole.

lasciamolo pure ai beniamini snob che ne fanno il loro disco simbolo dell'anno.

frogproduction inc. ha detto...

dici che lo incenseranno? secondo me il buon Sufjan Stevens ce l'ha fatto aspettare per così tanto che lo stroncheranno fortissimo ....

il grande barowsky ha detto...

mha, a me sembra che lo abbiano assurto già a icona come a suo tempo l'ultimo dei Nazionali, che per carità è un buonissimo lavoro, se non altro molto diretto.

frogproduction inc. ha detto...

in effetti Pitchfork ha già speso un assurdo 8.4 ....