Arrivo colpevolmente in ritardo.
Le Malvestite (a cui con gioia vi rimando), con cui non si può competere, hanno già ottimamente recensito l'intero romanzo, mentre io ne ho letto solo le pagine anticipate su Sette, il settimanale del corriere.
La visione parziale del capolavoro in questione ("Tre", edizioni Einaudi, 166 pagine, 16 euro) mi consente però di appuntare il mio sguardo e la vostra attenzione su perle minori dell'ultimo lavoro della somma scrittrice siciliana e che nell'analisi di un intero romanzo vanno giocoforza perdute.
"Tre" parla di un triangolo amoroso. Un triangolo pacifico: una donna e due uomini hanno una relazione, tutti scopano con tutti, tutti assieme, nessun contrasto, solo reazioni sconcertate da quei matusa che compongono la società borghese che li circonda.
La protagonista femminile è una giovane poetessa (di mestiere!!!!!! argh.)che a diciotto anni - quando si sposa con un serio marxista (descritto come "marxista suo coetaneo, ecologista, primitivista e pessimista") che non si capisce cosa faccia nella vita se non il serio marxista (cosa per cui di solito non si viene pagati, anche se conosco una persona stipendiata dal Partito Leninista Italiano) - ha già scopato con chiunque le fosse capitato a tiro.
(NOTA: nell'universo di Melissa P, non solo la gente partecipa a sconvolgenti orge tra i dodici e i diciotto anni, ma a diciotto si sposa e mette su casa: con quali soldi e quale lavoro non si sa - a parte il marxismo e la poesia, famose attività remunerative. Tutti i miei amici poeti e marxisti infatti, hanno fatto a gara a sposarsi non appena finito il liceo, prima ancora di prendere la patente)
Esempio della prosa della Panarello quando si parla di sesso (i grassetti e gli occasionali commenti tra parentesi quadre all'interno delle citazioni sono tutti miei):
"Larissa, la più giovane, aveva nell'ordine fatto l'amore con cinque uomini, stessa sera, stessa stanza. Era poi stata avvicinata da una coppia con la quale si era limitata a tenere le cosce ben larghe per permettere alla lingua di lei di esplorare femminili segreti"
Ed ecco qui una prima crepa nel mondo trasgressivo di Melissa P.: dove sono le lesbiche? Nelle quaranta pagine di Cento colpi di spazzola ecc ecc c'era il gay, me lo ricordo. E pure qua i due tizi del triangolo sono tranquillamente bisex. Ma le lesbiche? Possibile che per l'autrice l'evento più trasgressivo della serata raccontata sia che la protagonista se la sia fatta occasionalmente leccare (lei ovviamente non ricambia, come quegli "etero" che però vanno con altri uomini a patto di fare gli "attivi")?
Comunque: Larissa conosce, mentre è ancora sposata con il marxista serio e - proprio per questo - NON SCOPANTE (tesi berlusconiana, del resto, che quelli di sinistra la gnugna non se la godono), un marxista meno ortodosso, Gunther:
"Cacciato da tutti gli istituti e i licei di Roma per azioni sovversive e movimenti disturbisti [COSA??????? DISTURBISTI???]che gli piaceva chiamare "rivoluzioni estetiche", a diciotto anni aveva avviato il commercio dei pappagalli [PROFICUO, ci si immagina: d'altronde non si capisce come la gente faccia a campare, in questo libro]".
Il marxista triste e quello che alleva pappagalli fanno amicizia (salvo poi litigare per opposte visioni circa la politica mediorientale e bevendo assenzio - come no, tipico della gioventù romana). Ovvio che la protagonista "che da mesi non consuma più" perché "gli anni passati assieme avevano disidratato ogni fremito", si innamori di questa bestia bionda e disturbista.
Lei, d'altronde, è stanca di questa assenza di desiderio e ricorda ancora quando le bastava "ondeggiare sui tacchi per intravedere erezioni prepotenti" (MA IN CHE MONDO? Passa una sui tacchi e tutti con erezioni VISIBILI? Per piacere: uscire dall'universo Milo Manara e entrare in quello reale, la prossima volta) .
Qui, grossomodo si conclude l'anticipazione di Sette: le poche paginette sono piene di sconcertanti avverbi ("sovente"), di "ferite lente e invincibili", di "verità e purezza del loro amore", di attese del "momento in cui la materia incandescente di Gunther avrebbe sciolto i nodi di Leo" [EHM...], di "riverberi arcaici" etc etc etc.
Il libro intero deve essere bellissimo: se qualcuno si sacrifica e lo compra e lo legge tutto mi faccia sapere. E me lo presti, grazie.
6 commenti:
merda merda merda
cmq ti abbiamo pensato stasera, ci manki vekkia baldraccona
http://video.corriere.it/melisa-p-nuovo-romanzo/0e803a0a-d6de-11df-9f08-00144f02aabc
da vedere e rivedere.
col bondi ne abbiamo goduto (insieme)
tra le perle contenute nella video-intervista (minimalista in bianco e nero) si sottolinea il riferimento al "senso astrologico" con cui la kazzara concepirebbe il sesso e, più in generale, i rapporti tra le persone.
da non mancare anche il cenno allo scambio di "fluidi corporei e non corporei" che a sentir lei caratterizzano le nostre relazioni emotive.
p.s.
tra i fluidi non corporei che noi amiamo scambiarci segnaliamo la birra chiara
appena torno a casa a milano lo guardo, grazie!
Larissa è cosparsa di '...farina magica, intangibile, che scendeva dalla testa sulle spalle, si allineava ai seni piccoli e rotondi e si adagiava sui fianchi'.
Mi duole constatare come, fino a ora, nessun critico letterario presente nei nostri quotidiani abbia colto il dotto riferimento dell'autrice alle vicende mitologiche della piccola dea Pollon, le cui epiche vicende, (seconde solo a quelle di Gilgamesh), hanno profondamente influenzato la nostra artista negli anni della sua formazione spirituale.
Visto il video: fa un pochino pena; è chiaramente imbarazzata(molto, per non avere preso il diploma) e gesticola quanto un polpo con la sindrome di tourette, purtroppo il mio Giove in congiunzione con Venere nella VII casa del Panda Secco, mi impedisce d'avere pietà di lei.
Tenendo fede al mio nick e senza l'ausilio di quadri astrali, io vi dico: Troiani, Troiane, ascoltatemi!
Questa qui, tra qualche anno, ce la ritroveremo tra le scatole come cristiana rinata! Scriverà libri in cui racconterà la sua conversione, dalla fornicazione all'amore per Gesù. Dopotutto parte avvantaggiata: il threesome l'ha già studiato, i tacchi a spillo non fanno meno male del cilicio e le fruste si usano in entrambi i sacri contesti.
c'ho provato a guardarlo tutto, ma intorno al "senso astrologico" ho ceduto e chiuso la finestra con il suo video.
Mi rimane da capire dov'è che usi "l'intelletto", l'autrice, perché a parte aver specificato che non lo usa per il sesso, è stata piuttosto sfuggente al riguardo.
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