Leggere il sito della UAAR è una fonte quasi insostituibile di idee strabilianti.
I ginecologi cattolici si sentono discriminati e chiedono le quote nei consultori.
Vi stupirò: mi pare un'ottima idea, da imporre subito con un decreto legge, purché il decreto attuativo contenga la seguente precisazione:
Quote garantite non solo per i ginecologi cattolici, ma anche per quelli induisti e buddisti. Poi per evangelisti e protestanti. Poi per rastafariani e seguaci del grande spaghetto volante. E per tutti gli altri culti, purché abbiano una presenza anche minima sul territorio italiano.
In tutti i consultori OGNI religione deve essere rappresentata. Se non si trovano abbastanza ministri del culto per tutte le religioni, si provveda ad assumere a tempo indeterminato tutti i ricercatori precari oggi presenti sul territorio nazionale. Essi sono infatti capaci di sostenere qualsiasi cosa, se economicamente incentivati, figuriamoci se non riescono a sostenere che tutte le volte che qualcuno abortisce, Kalì piange.
6 commenti:
ma te vai sul sito della UAAR???!!! ma leggi piuttosto PONTIFEX (interviste a donna assunta almirante comprese), quello sì che è una luminosa sorgente di sentimenti laici!
appena ho un minuto ci vo! giuro!
bratislava? bleah
e invece mi sta piacendo (ma nel frattempo sono fuggito due giorni a budapest)!
già meglio
ma amsterdamme? quando andiamo tutti quanti ad amsterdam?
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