mercoledì 3 novembre 2010
Uaccadi Uaccadu - l'elefante gay
Ho scovato questo splendido pezzo, cantato da una bambina di dieci anni, Erika Mannelli, nel 1984 e arrivata finalista all'Ambrogino(una versione appena più povera, ma all'epoca anche più laica, dello Zecchino d'Oro).
Vi incollo lo splendido testo, che mostra una queerness forse un po' eccessiva e caricaturale, ma certamente realistica negli anni 80 (anni in cui, ricordiamocelo, Malgioglio e Boy George sembravano strani, ma non così strani).
L'Elefante Gay
uaccadi uaccadu
unghie e smalto rosso
uaccadi uaccadu
zanne di lamè
uaccadi uaccadu
guarda com’è grosso
uaccadi uaccadu
sta arrivando
l’elefante gay con cinquanta nei
sparsi qua e la che arie che si da
le mutande blu a pois
ciglia finte in su si sa
non nasconde più la sua
vera identità
l’elefante gay non più lui ma lei
gli occhi dolci fa con ambiguità
il vizietto lui ce l’ha
con giudizio altrui ci fa
un gioiello per la sua
femminilità
elefante gay
elefante gay
elefante gay
che simpatico che sei
uaccadi uaccadu
unghie e smalto rosso
uaccadi uaccadu
zanne di lamè
uaccadi uaccadu
guarda com’è grosso
uaccadi uaccadu
sta arrivando
l’elefante gay ora è tutto ok
la virilità l’ha attaccata al tram
con le orecchie lui ci fa
deltaplani e poi si da
svolazzando a chi gli va
con avidità
elefante gay
elefante gay
elefante gay
che simpatico che sei
il vizietto lui ce l’ha
si distende sui lillà
se gli piaci poi ti fa
“bello vieni qua!”
elefante gay
elefante gay
elefante gay
che simpatico che sei
uaccadi uaccadu
unghie e smalto rosso
uaccadi uaccadu
zanne di lamè
uaccadi uaccadu
guarda com’è grosso
uaccadi uaccadu
l’elefante gay
In questo blog trovate fin troppe informazioni
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