Scusatemi.
Il mio senso critico è da qualche parte che fa seppuku.
Da giorni non riesco a togliermi dalla testa il fatto che D'Orrico* ha giudicato il nuovo romanzo di Faletti ("Appunti di un venditore di donne" ... il titolo non mi dice niente, e a lei, signor Aldo Busi?) il miglior romanzo italiano degli ultimi millanta anni perché nella prima frase Faletti ci ha messo la parola "Cazzo"**.
"Porci con le ali" è dunque il capolavoro immortale della letteratura mondiale (su questo in effetti si può anche discutere).
(in ogni caso Faletti ha donato e donerà meno wank opportunities agli adolescenti di sinistra rispetto alle peripezie di Rocco e Antonia).
* Sì, lo so che criticare D'Orrico è come bombardare la croce rossa.
**(L'incipit, che secondo D'Orrico è "una rasoiata che vi segnerà per il resto della vostra vita" e che farà impallidire ogni altra manifestazione letteraria in cui vi imbatterete è questo: "Mi chiamo Bravo, e non ho il cazzo" [cito a memoria, non ho il numero di Sette sottomano, ma le rasoiate non si dimenticano così facilmente])
5 commenti:
fatte na canna, fatti na sega. insomma fai qualcosa, non è possibile che "da giorni" tu abbia sta boiata in testa.
per carità, io sono stracolmo di boiate, ma almeno sono tutte mie
questa "NOTA UFFICIALE" DEL MINISTERO PER L'ECONOMIA E LE FINANZE è uno spasso.
http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/?idc=25597
davvero merita una standing ovation
p.s.
qualcuno sa a cosa si riferisca?
schw., almeno tu, separa il personaggio dall'uomo e cogli cum grano salis le cazzate che dico, dai.
comunque: la nota effettivamente è figa
chi è d'orrico?
è il critico letterario del corriere, tiene una rubrica su sette in cui spara cazzate tramortenti! :)
Posta un commento