TAKE SHELTER – USA 2011, 120’. Regia di Jeff Nichols.
Fa impressione assistere al racconto di una vita che si
sgretola a poco a poco per la paura che si insinua nei pensieri di un uomo. Fa impressione
che abbia bisogno di cure psichiatriche serie ma che ci vogliano molti soldi,
che lo tenga nascosto alla moglie fino a che non è evidente, che non riesca a
dirlo al suo unico amico, e nemmeno a suo fratello. Che insomma una persona
stia male e però si vergogni e non chieda aiuto. Mi ricordo che mio padre, nel
periodo più buio della sua depressione, in piena estate, entrò nella mia camera
e si avvicinò alla finestra. Io stavo giocando alla Playstation 2 e rimasi in
silenzio in attesa di vedere cosa avrebbe fatto. Chiuse la finestra. Io gli
feci notare che era caldissimo. Lui mi rispose che se non tenevo chiusa la
finestra sarebbero entrate le vipere. La mia camera è al secondo piano. Le vipere
si sarebbero arrampicate sul muro e sarebbero entrate in camera. Per la prima
volta fui veramente scosso e provai una profonda pena.
E visto che d’estate ci sono i cinema all’aperto e si
rivedono i film più belli, mi sono rivisto DRIVE, già consigliato. “Volevo dirti
che starti accanto è stata la cosa migliore della mia vita”.
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