giovedì 9 settembre 2010

Bill Callahan - Sometimes I Wish We Were an Eagle



Ci sono generi musicali che vengono bene solo agli scontenti, ai depressi o a chi viene mollato.
(ed è il motivo per cui gli ultimi dischi di Bonnie 'Prince' Billy sono belli, ma non così belli)
Bill Callahan ci ha provato a fare dei dischi più di buonumore, ma erano meno riusciti di questo.
Qui lo dice fin dalla prima canzone "I used to be darker, than I got lighter, then I got dark again".
Il vocione di Callahan è sempre lo stesso (dai tempi degli Smog), il ritmo non è soporifero come in altre occasioni e c'è uno humor nero e assolutamente delizioso in molti dei brani di questo disco.
Per esempio, questa "Eid ma clack shaw" (no, non significa niente, non arrovellatevi), già era uno dei miei pezzi preferiti per il verso (e il modo in cui viene pronunciato) "All these fine memories are fuckin' me down", ma da quando al terzo ascolto ho capito più o meno tutto quello che dice (tranne l'indecifrabile ritornello, che dovrò canticchiare in sogno per poterlo capire appieno) è diventata anthem ufficiale dell'autunno 2010.

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