Dalle lettere di Leopardi
A Charlotte Bonaparte
Florence 17 Mai 1833
Madame la Princesse,
...Quant
à moi, Vouz savez que l'état progressif de la societé ne me
regarde pas du tout. Le mien, s'il n'est pas retrograde, est
eminemment stationnaire. Toujours mes occupations consistent à
tâcher de perdre tout mon tems; je n'ecris pas, je ne lis pas, je
fais tous mes efforts pour penser le moin que je peux; une ophthalmie
fort obstinée, qui me rend absolument impossible toute espece
d'application, est venue me perfectionner dans la nullité de ma
maniere d'être...
A
Carlo Leopardi
Roma
25 Novembre 1822
...Ieri
fui da Cancellieri, il qual è un coglione, un fiume di ciarle, il
più noioso e disperante uomo della terra; parla di cose assurdamente
frivole col massimo interesse, di cose somme colla maggior freddezza
possibile; ti affoga di complimenti e di lodi altissime, e ti fa gli
uni e l'altre in modo così gelato e con tale indifferenza, che a
sentrirlo pare che l'essere uomo straordinario sia la cosa più
ordinaria del mondo...
Roma
6 Dicembre 1822
...Senti,
mio caro fratello; non mi dare del misantropo, nè del codardo, nè
del bigotto; ma piuttosto assicurati che quello ch'io sono per dirti
m'è dettato dall'esperienza, e dalla cognizione dell'animo tuo e
mio...da quando io misi piede in questa città, mai una goccia di
piacere non è caduta sull'animo mio...
A
Giulio Perticari
Recanati
30 Marzo 1821
...E
la mia vita esteriore ed interiore è tale, che sognandola solamente,
agghiaccerebbe gli uomini di paura...
A
Volumnia Roberti
Recanati
6 Gennaio 1810
...vi
mando certe bagattelle per cotesti figliuoli, acciocchè siano buoni
ma ditegli che se sentirò cattive relazioni di loro, quest'altro
Anno gli porterò un po' di Merda...Frattanto state allegri, e andate
tutti dove io vi mando, e restateci finché non torno ghiotti,
indiscreti, somari scrocconi dal primo fino all'ultimo.
La
Befana
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