mercoledì 2 febbraio 2011

The Decemberists - The King is Dead

Per l'uscita di questo nuovo disco i Decemberists hanno rilasciato un po' di dichiarazioni su "quanto sono difficili le cose facili" e "mamma mia, come è complicato scrivere una semplice canzone".
Facciamo finta di niente: sono le dichiarazioni che devono fare tutti i gruppi dopo aver provato a fare un disco ambizioso (nello specifico, quella specie di musical che era The Hazards of Love) e subito dopo ne registrano uno normale (magari perché quello ambizioso non gli era riuscito benissimo).
Di solito il disco "semplice" non viene molto bene, e uno si ritrova a rimpiangere quando almeno ci provavano, a fare qualcosa di complicato.
In questo caso, non è così: il disco è molto bello, in alcuni casi molto folk, in altri molto REM vecchia maniera (il chitarrista dei suddetti REM suona in un paio di pezzi, e si sente).
Dopo alcuni ascolti devo dire che sono molto contento dei nuovi pezzi di quel cretino di Colin Meloy, anche se mi mancano un po' le storie di pirati e di malfattori e di puttane e vedove che c'erano nei vecchi dischi, e spero che tornino nei prossimi.

Vi agevolo un po' di video, con versioni in studio e live, dall'audio non eccezionale ma con le meravigliose facce di Colin Meloy come bonus imprescindibile.







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