Questo posto*; e quello
che stiamo facendo;**
tu;
e qualcuno, da qualche parte,
[ma non ho capito dove**]
che ascolta “The Final Countdown” degli Europe***.
La gente se ne accorge, quando ci ripenso.
*che ha smesso d'essere inaspettato
quando ho saputo che ti ci avrei trovato,
ma che rimane incongruo;
come se davvero
potessimo sperarci,
in un'abitudine.
** tu dici: qui sotto, e io credevo di fronte;
ma io sono di spalle e tu,
tu sei nel posto giusto per dare un'occhiata.
Non mi fido, però:
ho l'impressione che tu me l'abbia detto
solo per farmi stare zitto.
*** che è la cosa
meno poetica a cui riesca a pensare
e non soltanto
[ma non è l'ultima delle motivazioni]
perchè ancora ricordo
il servizio su di loro:
di Mollica, al TG Uno.
11 commenti:
Beh, si; se ne accorge.
dottoressa S&L?
ma anche no
then i was wrong
Si , si... a maggior ragione: se ne accorge.
naaa. credo davvero che lei stia equivocando.
perché non ho capito niente? e non solo della poesia ma anche dei commenti...
perché non ho capito niente? e non solo della poesia ma anche dei commenti...
annina, perchè non c'è niente da capire, in realtà. la "poesia" è un pò solipsistica, e i commenti sono andati per conto loro! baci!
come non c'è niente da capire?!?!!!????
obbello mio ha proprio ragione valery quando dice che il vero poeta è il lettore che attribuisce senso all'opera.
io avevo capito tutto.
e a proposito suggerisco che se ne accorge, ma per caso
schw., di fronte alla citazione di Valery, non posso che dirmi d'accordo!
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