mercoledì 4 agosto 2010

Poesie in forma di nota /14 - Maledizione polacca

Ho i sogni da sveglio che hanno tutti i maschi:
Di essere più veloce e forte
Di avercelo più grosso*,  di suonare meglio la chitarra
Di saper cantare (ma qualche anno fa lo facevo ancora) (ma era più cabaret che altro)
Di scrivere meglio e più veloce, di scrivere, certe volte, e basta,
Di fare tutto senza mai sudare niente
(Di perdere chili dai brufoli, di tornare indietro, essere capace di far tutto) (di avere enormi disponibilità in danaro)
Di impressionare sempre la stessa gente, di non muovermi di un millimetro da dove sono già passato
(di spendere quei soldi in luoghi in cui non servono)
Di farmi volere bene da tutti quelli che me ne hanno già voluto (e gli altri a cui ho smesso di volerne io anche pazienza, e come se non me ne fosse mai fregato), di litigare
tutte le volte che c’è bisogno,
di essere amato da donne senza volto, senza che siano mai un ostacolo
a tutto il tempo che ho passato da sfigato,
con quelle vere che mi han considerato


*e le esclamazioni colme di stupore, basso rango di film porno, con cui costruisco i sogni,
e solo quelli meno cari

2 commenti:

marco ha detto...

grottaglie ti fa sempre bene. uno dice: dovresti andarci a vivere. ma ti fa bene perché non ci vivi e perché ti fa male milano. milano ti fa male di un male che va bene e grottaglie ti fa bene di un bene che non va per niente bene. e questo è bene. o no?

frogproduction inc. ha detto...

:) non sono convinto che grottaglie mi faccia bene (e comunque tutto questo l'ho scritto a milano)