Luciano Erba
- Dal dottor K.
- (con tre glosse e una variante)
- Si sciolga si stenda si rilassi
- e associ le immagini del sogno
- il sottogola dei preti
- la pancia dei tonni
- le prugne
- le prugne bianche di Boemia 1
- associ! Ë difficile
- ce blanc ci tendre de platre
- sous un ciel de vent d'ouest
- sali par les cheminèes d'hiver 2
- associ! dopo il viadotto cominciammo a salire
- tra due siepi di rovi 3
- associ! salivo scale verniciate di fresco
- di case ricominciate
- strappavo grumi di minio dalle ringhiere
- associ, associ! ma ritorna il tonno!
- associ si sciolga si rilassi
- salivo scale sopra il mare
- K. seduto come Napoleone
- Decide
- Salire scale è come (Adler) amare. 4
-
- 1 eravamo partiti da Mariahilfe
- fino ai fiori dei fagioli
- tra i papaveri d'alta montagna
-
- 2 Variante: ce blanc des cuisses des filles
- quand elles quittent leurs bas noirs dans un meublè
-
- 3 fu un'estate di fiori divelti
- di treni freschi, d'imposte socchiuse
-
- 4 fu quando su una sedia di vimini
- tatuavo la scema di Rimini?
7 commenti:
certe volte, sinceramente, non capisco
non che sostituire i numerini agli asterischi sia un'ideona: il concetto era che appesantiscono davvero troppo il testo.
primo anonimo, cos'è che non capisci? è una poesia di luciano erba e mi ha fatto piacere scorgervi qualcosa di simile a quello che ogni tanto (con spirito estremamente scacione) è capitato di fare a me negli ultimi mesi.
Secondo anonimo: eppure a me il concetto di nota-parentesi in una poesia piace moltissimo. Nello specifico, la glossa al punto 3 della poesia di Luciano Erba a me sembra veramente bellissima.
ma adesso ti cerchi gli avi nobili dell'asterisco? ma fregatene!
e chi li cerca? gli avi capitano, come i genitori!
cos'è una lamentela mal celata?
non sia mai! i miei genitori, nel loro essere buffi, sono meravigliosi.
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